La mia cina: arte italiana nel lontano oriente

La gallerista Tiziana Todi mi chiese di affidargli alcuni piccoli dipinti da esporre in Cina nell’ambito di una fiera internazionale d’arte. Eravamo nel 2008. 

Al gallerista cinese piacquero molto e fu cosi’ che l’anno dopo mi trovai con la valigia pronta ed un bel numero di quadri direzione Hangzhou .


In Cina la pittura italiana riscuote molto successo. Tutto ciò che è italiano, Arte, abbigliamento, cibo, vini e automobili Ferrari, è assolutamente ricercato. Le esposizioni con la mia presenza in Cina sono iniziate nel 2009 e proseguite sino al 2015. 

Ogni anno ho trascorso circa un mese a seguito della galleria Vittoria di Roma. 


Eravamo in tre artisti diversi a partecipare attivamente con stage di pittura, interviste varie ed anche incontri e conferenze con i pittori locali e professori dell’accademia di belle arti. Ogni anno la nostra prima esposizione iniziava con la fiera West Lake of Art Expo. Erano presenti gallerie di tutto il mondo ma come italiani solo noi ed un’altra galleria di Torino. Dopo la fiera la galleria si spostava con le opere in altre città per mostre in prestigiosi musei , gallerie ed altri spazi espositivi. 

Dovete sapere che i collezionisti cinesi amano acquistare prevalentemente opere importanti ed in particolare grandi quadri . Hanno una mentalità molto diversa dalla nostra per motivi di storia e cultura diversi da noi ed il pittore come il poeta, gode di una posizione sociale di grande prestigio.

Negli spostamenti per le mostre ho avuto l’opportunità di visitare molti luoghi come Pechino e la grande muraglia, Xian con l’esercito di guerrieri in terracotta, Shangai che è la città più moderna ed elegante della Cina ed altri bellissimi paesi ed isole tra cui alcuni patrimonio dell’ Unesco. Tra un piatto di meduse fritte ed una insalata di bambù, sono state per me esperienze molto forti che sicuramente mi hanno positivamente segnato e aiutato a crescere artisticamente.

Con la galleria Vittoria abbiamo intenzione di riprendere il volo per la Cina, pronti per nuove esposizioni e per ammirare i grandi cambiamenti che grazie alla loro velocità, sicuramente ci sono stati in questi ultimi anni.